venerdì 25 maggio 2007

il moralizzatore

Oggi vorrei parlare del minicapoccia, ma per non creare confusione devo introdurvi qualche personaggio. Allora il bigcapoccia è quello che incontrai a camerino ad ottobre e che mi ha permesso di essere qui, ma non ha nulla a che fare con questa storia. Il minicapoccia è un tipo sui quarantacinque anni che sta passando sei mesi qui, esattamente come sto facendo io. Il bigcapoccia, dalla fine di marzo, lo ha messo a capo del nostro gruppetto di 5 persone, dedite allo sviluppo di un progetto comune. Il nostro gruppetto è quindi composto da una ragazza, due ragazzi malesi, io, ed il minicapoccia. Il primo problema che salterebbe all'occhio anche ad un profano che assistesse alle nostre riunioni, è che il minicapoccia non sa un cazzo di informazione quantistica, ovvero sta studiando qualcosa, ma ancora ci si intreccia con questa roba. Io non sono di certo un genio, ma per ora la preparazione che mi ha lasciato camerino è stata perfettamente all'altezza dei compiti assegnatimi. Ma non è questo di cui voglio parlare. Ciò che attrae la mia attenzione è che spesso il minicapoccia è un po' maleducato nell'esternazione dei suoi pensieri, dovrebbe essere più umile, ed evitare di dispensare insegnamenti non richiesti con scarsa gentilezza. Porto qualche esempio.
Alla nostra prima riunione, ancora non ci conoscevamo praticamente per nulla, ha detto con scarso tatto ad uno dei due ragazzi malesi di avere una pessima pronuncia inglese e "io non capisco assolutamente niente quando parli!!". Non mi metterò a fare inutili esempi fonetici relativi alla pronuncia del minicapoccia, è la più orribile che abbia mai avuto modo di ascoltare. Converrete che non è troppo gentile intervenire così con gente che neanche si conosce, non lo sarebbe neanche col proprio migliore amico o col peggior nemico. Sto scrivendo questo post solo oggi perchè proprio stamattina c'è stato un altro esempio di poca delicatezza. Avevamo la nostra solita riunione di fine stettimana, io avevo appena finito di spiegare una roba che avevo capito dopo una settimana che mi ci arrovellavo le meningi, tutti stavano discutendo in modo informale riguardo ai risvolti delle mie deduzioni, quando la ragazza si è assentata per cinque minuti. Al suo ritorno ci porta una buona notizia, ci dice che ha parlato con uno dei nostri superiori e nel prossimo mese sarà possibie incotrare certi tizi che potranno illuminarci ulteriormente sul nostro lavoro. Il minicapoccia le ha piazzato una predica che non finiva più, su come non doveva assentarsi ed andare a parlare con chicchessia senza dire nulla.
Innanzitutto si è assentata in un momento morto, la parte ufficiale della riunione era terminata. In più quella ragazza lavora qui da un sacco di anni ed il minicapoccia non può permettersi di farle la predica, perchè lui, dopo il suo soggiorno qui, tornerà ad essere concime, mentre lei continuerà ad essere utile per questa azienda. La riunione finisce mentre ci scambiamo sfuggevoli sguardi. Sono andato dalla ragazza e mi sono scusato con lei: "Scusami, sono rimasto zitto, non posso più sentire cose del genere, ed ho commesso l'errore di tacere. La prossima volta non lo farò, e ci sarà una prossima volta, la cercherò".

La cosa che un po' mi spiazza è che il minicapoccia probabilmente ha ammirazione per me, non mi ha mai fatto un appunto ed è spesso gentile nei miei confronti, ma dovrebbe regolarsi con gli altri.

Comunque oggi è stata una giornata di grande soddisfazione, ieri sera sul tardi ho avuto l'illuminazione su come decifrare certi dati sputati fuori da un attrezzo che devo studiare, ho spiegato le mie conclusioni alla riunione, ed oggi pomeriggio la ragazza e venuta alla mia scrivania a farmi i complimenti "nessuno qui dei ragazzi si sarebbe messo a fare un lavoro del genere, a loro le cose quantistiche non piacciono molto..." io ho risposto "mi ha dato soddisfazione fare una cosa del genere, a me piace. Lo rifarei".

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Giò, il tuo comportamento è stato proprio ammirevole. Mettersi contro il minicapo
non sarbbe igienico, ad ogni modo non ti mancherà modo di farglielo capire se ure larvatamente
Prendere le difese di un bella figlia è sempre una bella cosa. Un abbraccio.
Lu parente de Sangninesci

Anonimo ha detto...

sono proprio contenta che la tua illuminazione abbia portato buoni frutti e che hai ricevuto anche i complimenti.....bravo!!mi dispiace solo che anche a km di distanza la cattiva usanza di sentirsi superiori a qualcun'altro rimanga sempre la stessa,ma sono certa che tu non ti farai mettere i piedi in testa da nessuno e che esporrai sempre e con convinzione le tue idee giuste o sbagliate che siano!!!ricomincio a lavorare.....ciao Gessy.

doc ha detto...

Ebbravo Carissimo, ti stai facendo strada!!!

(dai che magari diventi mincapoccia pure tu)

Anonimo ha detto...

ciao indovina chi ti scrive dalla tua camera a ripe ? sono zia franca ho fatto un'ottima cenetta insieme a tua madre,ciro elsa e franco. finito di mangiare siamo venuti a curiosare sul tuo sito. Non ho avuto più modo di avvicinarmi a un compiuter ,il motivo lo sai già ma ti ho sermpre pensato e non vedevo l'ora di rileggerti. la situazione è stata alquanto difficile ma piano piano stiamo riprendendoci vedo che dopo tre mesi hai ancora intatta la tua ironia e simpatia e una gentilezza innata. dalla tua foto ti trovo anche in grande forma. penso proprio che quello incontro con i malesi a camerino sia stato voluto da qualcuno. ora anche a me viene di pensare che di lassù qualcuno ci guarda e ogni tanto ci dà una mano. ti saluto, franco vuole andare a casa ciao baci zia franca

Anonimo ha detto...

Ad una prima lettura del tuo resoconto, il comportamento del minicapoccia appare da manuale nelle tipologie della leadership, nel senso deleterio di debolezza ed inadeguatezza, che degenera nell'arroganza autoritaria per imporre il proprio ruolo e mantenere il controllo di soggezione su un gruppo di lavoro, che non è riuscito a conquistare con il carisma della competenza e della sicurezza di guida progettuale, ovvero la positiva autorevolezza...

Attento a non contrapporti nel difendere gli altri, perché rischi allora il primo attacco per la possibile gelosia e rivalità da leader alternativo e spontaneo, almeno sul versante tecnico, a cui il gruppo si affida per naturale bisogno di una guida, quando quella istituzionale è deludente.

Speriamo che il minicapoccia sia solo inutile ed antipatico, ma non dannoso, ovvero che non osteggi le persone valide che possano oscurarlo!

Confido che il paradigma che ho prefigurato come uno stereotipo sia meno grave nella realtà, ma tu continua ad informarci sulle esperienze professionali e, appunto, sull'armonia o dissonanza di questo team etereogeneo, per cultura, genere e razza, a cui sei assegnato e a cui sembri partecipare con la nobile e cortese passione di un cavaliere della tavola rotonda!

Anonimo ha detto...

ciao manu non ti sei accorta di noi poveri mortali, che abbiamo scritto prima di te.
Giò abbiamo visto la foto della collana e ci è piaciuta molto qui è di gran moda e costa molto a buo0n intenditor poche parole.

Anonimo ha detto...

Ciao Franca-Franco-Ciro-Elsa e Emma, stavo scrivendo e leggendo un giornale online e non ho notato subito il vostro commento... adesso ovviamente il telefono è occupato dalla connesione e non posso mettermi in contatto a voce!
Se siete ancora in linea, saluti cari!

Anonimo ha detto...

Ecco che hai incrociato un caporale , che vuoi farci , ci sono i raffreddori , i mal di denti , le giornate di pioggia e i caporali , hanno la loro utilità ,come i pidocchi o le pulci o i terremoti ; non si sa a cosa ma a qualcosa o a qualcuno servono . Ma bada , spesso stanno li solo perchè il bigcapoccia non riesce a tenere le fila di tutti e cinque gli 'uomini' e il caporale serve solo a dire la bigcapoccia che diavolo state facendo voi cervelloni. Se emerge un vero team leader il caporale diventa solo una mosca fastidiosa ma insignificante. C'e' un intero mondo al di la' del muro , guardate oltre !

Un bacio a Mamy , cognati e cugini e ovviamante 'statti bbuono' .

giò ha detto...

la cosa divertente è che durante il finesettimana ho dimostrato che le conclusioni a cui ero giunto sono sbagliate... anche questa è ricerca ^_^

Anonimo ha detto...

^-^ la risposta non la devi cercare fuori di te, la risposta è dentro de te. Epperò è quella sbagliata! (Quelo)

Modestia, rigore ed onestà (o solitudine del genio?) nel confutarsi da soli, tuttavia non demordere: filosofia è porsi le domande correttamente e scienza impostare i problemi veri e solubili, magari ci penseranno i posteri a risolvere gli enigmi più ardui.
Ma qual è questo rompicapo che ti assilla? Se non hai vincoli di segretezza aziendale, esponici (semplicisticamente) i termini della questione...

giò ha detto...

abbiamo dei dispositivi in laboratorio in grado di produrre delle particolari stringhe di numeri. il mio lavoro per ora è comprendere il funzionamento e indicare la via per rendere disponibili quelle particolari stringhe ad un software che altre persone stanno sviluppando.

Il problema è che il dispositivo sputa in output un file pieno di numeri (dal quale spero di estrarre le stringhe utili) ed io avevo dato un'interpretazione a tutte quelle cifre. l'interpretazione che avevo dato sembrava di un eleganza straordinaria, tutto sembrava tornare...c'erano solo un paio di elementi ai quali non sapevo dare posto.
venerdì sera sono andato a letto troppo presto ed alle 4 del mattino mi sono svegliato con un illuminazione. perchè non fare uno studio statistico sul file in output (visto che il file è grandissimo)? sicuramente sarà utile per dare un significato a quelle due cosine che ancora non ho capito. mi sono scritto un programma in c++ per fare operazioni di conteggio sul file oggetto di ricerca e... avevo ragione, è servito per dare interpretazione a quelle cose che non avevo capito, ma allo stesso tempo, se assumo l'interpretazione dello studio statistico come "vera", è dimostrato che devo cancellare alcune delle assunzioni fatte nella precedente interpretazione... l'iterpretazione dello studio statistico non potrebbe essere diversa, quindi ecco dimostrato che la precedente interpretazione era sbagliata.

ed ora bisogna ricominciare, e non ho ancora un'idea sensata da seguire.

è comunque un passo in avanti, d certo è meglio conoscere meglio il problema che essersi illusi di avere la soluzione (mi dispiace abbandonare quella soluzione perchè esteticamente era talmente bella che aveva convinto molti ^_^).

cmq, si va vanti.

giò ha detto...

cmq, abbiamo risolto per un'altra via :D

Anonimo ha detto...

sono contenta abbiate risolto..io non c'ho capito niente.. ma sono ugualmente contenta..anche del fatto che questa ricerca ti sia stata di stimolo intellettuale..che bello quando tanti piccoli neuroni/muratori costruiscono e distruggono in armonia!!piuttosto ma quanto sei stato carino con la tua collega!se ormai non fossi dichiaratamente gay tutte le donne ti sposerebbero:)piuttosto ma la collega non ha piacere a ricambiare la cortesia?!un abbraccio
Pat

Anonimo ha detto...

Una legge fisica deve possedere matematica beltà Paul Dirac

"La bellezza dei numeri e i numeri della bellezza" è stato lo slogan del recente Festival della Matematica ospitato all'Auditorium di Roma ed effettivamente l'eleganza di una formula esercita quel trasporto trascendentale di tensione alla verità assoluta.
Bravo, una ricerca siste-mistica, un risultato meta-fisico!(o metà-fisico? ^_^)

Purtroppo, dopo i teoremi di incompletezza di Tarski e Godel, puoi solo provare di aver raggiunto conclusioni false, perché la verità è indimostrabile!

iloveyoutammazzasempre ha detto...

se fossi in te lascerei stare i numeri per un pò e mi dedicherei un pò di più alla collega...

ciao Caruuuuuu!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

un saluto, anche oggi sono sopravvissuta alla dura ( si fa per dire )giornata scolastica. Vedo con piacere che il lavoro procede bene: todos adelante! (boh, dovrebbe essere un'esortazione a ben procedere..) ciao

giò ha detto...

alla collega non mi ci posso dedicare perchè indossa tanti veli, è un po' sposata, ed ha due figli col terzo in arrivo entro un mese e mezzo... le ho chiesto: "sai se è maschio o femmina?" mi ha risposto: "non so, ma se è maschio vorrei fosse carino come te!".

O_o

sto progettando una fuga, non vorrei imbattermi nella pena di morte ^_^
o nelle mani grosse del marito ^_^

Unknown ha detto...

Buongiorno!

U must be Joy's housemate in KL.
It's too bad I can't understand a single word on your blog.

Anyway, all the best to ya!

giò ha detto...

haha..
buongiorno a te, nice to meet you

yep, i'm Joy's housemate... i was... but i'm still her friend :)

Joy also asked me to traslate the blog, but probably i will be not good to do it... too many words ^_^

Anonimo ha detto...

quando si tromba la collega caro collega..?:)

fiuminata