martedì 3 luglio 2007

...ma se pole sapé come te chiami?

Fin da piccoli siamo stati abituati ad essere identificati col nostro nome proprio, esso diventa presto inscindibile dalla persona, suono che riassume in una parola ciò che sei. Al suono del tuo nome i tuoi amici, parenti, familiari entrano subito in contatto con l'immagine mentale che hanno di te. E' una sensazione forte. Qua in malesia, il miscuglio di razze ha creato una situazione strana... i nomi dei cinesi sono spesso difficili da ricordare per una mente abituata al nostro alfabeto, lo stesso della lingua malay, lingua ufficiale della malesia.
Lu patrò... ho sempre creduto si chiamasse Joey, si è sempre presentato con quel nome. In realtà il suo nome vero non lo ricordo, me l'ha detto solo una volta quando, assalito da questo dubbio, gli avevo chiesto se "Joey" fosse un parto di fantasia. Così era, e non si tratta di un caso isolato. Tra i cinesi è comune darsi un nomignolo, semplice da ricordare, col quale presentarsi a tutte le persone... ormai credo che l'assuefazione abbia portato i cinesi ad usare il nick name anche tra loro. Forse è qualcosa di simile ai soprannomi spesso comuni nelle marche, ma al contrario dei soprannomi cinesi, essi nascono da un'invenzione ironica, spesso intelligente, un'idea che fa ridere e che richiama in qualche modo il carattere del personaggio. Qui invece l'esigenza è pratica, necessità... e spesso la scelta ricade su nomi abbastanza banali. Dovremmo organizzare un viaggio per i cinesi malesi al Bar Silio. Solo qualche settimana di permanenza, un'uscita amichevole, qualche bicchiere in più, e li rimanderemmo in patria farciti di una bella collezione di nomignoli originali. Che ne dite?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Siii, anch'io voglio dare nomignoli originali ai cinesi...dato che li dò spesso a chiunque me ne dia occasione ;)

Damiano Giacomelli ha detto...

Mandali su a migliaia! Non vedo l'ora di rinomignarli tutti!!!

Ma fammi capire... i soprannomi Malesi sono così banali che il tuo potrebbe essere "fisico"?
Mi sa che da queste parti abbiamo parecchi malesi d'adozione...

Anonimo ha detto...

Se non ricordo male (dai tanti libri della Pearl St Buck ambientati in Cina- uno fra tutti 'La buona terra')i nomi delle cinesi erano romantici e significativi. Mi documenterò e sarò più precisa ciao

Anonimo ha detto...

Il soprannome mi sembra è una necessità per essere individuati nella conformistica ripetitività di nomi e cognomi asiatici...

In Cina è una vera emergenza: nell’ex Celeste Impero esistono circa 700 cognomi, già di per sé pochissimi; in più, i cinesi hanno la «brutta abitudine» di abbinarli ad appena una ventina di nomi, pur esistendone molti di più. Lo stesso governo, vista la povertà di cognomi, ha chiesto alla popolazione di usare più fantasia nell’attribuire nomi ai figli, ma i risultati latitano. A Shangai, un abitante su dieci fa Zhang di cognome. Banche, scuole e uffici postali denunciano seri problemi di registrazione dei dati. Le generalità più diffuse nella capitale economica cinese sono Chen (cognome) e Jie (nome che siginica «puro»); ce ne sono circa 4mila, secondo quanto riferito dalla Bbc. Uno di loro ha rivelato al quotidiano Shangai Daily di ricevere costantemente le lettere indirizzate a un omonimo che abita al suo stesso indirizzo, ma due piani sopra. Va peggio a Pechino, dove circa un abitante su cinque fa di cognome Wang. Non stupisca sapere che nel mondo il cognome più frequente è il cinese Li. Molti ricorderanno inoltre come nel 2002 il cognome cinese Hu sorpassò nell’elenco telefonico del capoluogo lombardo il «milanesissimo» Brambilla...

Però se anche il soprannome è anonimo, tanto vale riconoscersi con un numero.

L’origine dei cognomi italiani deriva spesso da soprannomi, oltre che da nomi di persona, di luogo, da professioni; ma pensa se dovessimo chiamarci col Codice Fiscale!!!

Jomps ha detto...

in me è sempre più fervente la necessità di sapere quanti altri Josafat ci sono al mondo...

Comunque inventarsi un nomignolo al solo fine di disambiguare la scarsa fantasia dei nomi è avvilente anche più dello stesso chiamarsi Josafat, eh si, dovremmo ubriacarli e reimmatricolarli per fargli dimenticare il monotono passato ed accettare di buon grado il nuovo e singolare soprannome

Anonimo ha detto...

Mi è venuto a trovare Emanuele, desideroso di avere tue notizie. E' dispiaciutissimo di non avere il computer per venire a leggerti sul blog. E' contento se gli telefoni, nelle prossime due settimane lavorerà di mattina, quindi nel pom. è libero. Ho acceso il PC e gli ho fatto vedere il blog e le tue foto e s'è divertito molto.
Ti saluta ed io con lui

Anonimo ha detto...

Caro Giò, il soprannome è una cosa bellssima, serve ad essere più amici e facile a ricordare.Ti racconto un episodio che difficilemnte scorderò. Da tempo conosco la famiglia Compagnucci di San Gineeio. Anzi ziamo proprio amici e lo sono anche Marco Ornella
Ale e Chiara. Circa due mesi fa il capo di casa Ennio che avevo incontrato in piazza mi fa ""O Sandro possibile che non ti ricord di me?" Io " Ma come ci conosciamo da tempo" Lui mi risponde "No, io so' Briscolò e 'na orda adero lu contadi tua e me ricordo che tu padre Oscar me vulia tanto vene" Io sono rimasto commosso e ci siamo abracciati. Purtropp Ennio ci ha lasciato e io sono rimasto tanto male: avevo ritrovato un amico di gioventù.
L'ho fatta lunga na ho vouto dimostrare l' utilità e la ""bellezza dei soprannomi".
Un abbraccio da lu parente de Sangninesci

Anonimo ha detto...

Caro Giorgio,
ho ricevuto la cartolina.
Grazie la terremo tra le cose preziose dell'Associazione Culturale "La cerqua Sacra" www.cerquasacra.8m.com
Sto al mare, vado di fretta, ciao.
So' Pippino de le Cese de Mondefurtì
P.S: I simboli cinesi vicino alla firma non l'ho capiti, ma sono molto belli.