venerdì 19 ottobre 2007

è ora di incazzarsi

E' saltato fuori fresco fresco un disegno di legge... riguarda l'editoria.
Tante belle parole nel testo... si scomodano i principi della concorrenza e del pluralismo, addirittura viene nominato l'articolo 21 della costituzione... AVETE CAPITO, CAZZO? l'articolo 21... mi viene da piangere...

[...] Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure [...]

L'effetto di quella nuova legge sarebbe distruttivo nei confronti di internet, nei confronti dei blog in particolare.
Come si apre un blog?... oggi basta appicciare il computer, scegliere un sito che offra tale servizio, mettere a punto qualche stupidaggine tecnica, come ad esempio scegliere la veste grafica, e si è pronti per condividere il proprio pensiero con gli amici e con chiunque si imbatta nel vostro spazio di libertà, nel vostro diario.

Dopo l'eventuale approvazione di tale legge, oltre ai passaggi tecnici visti qua sopra, sarebbero obbligatori anche i seguenti passi, diventerebbe giusto un pelino più complicato:

1) occorrerebbe registrarsi al ROC (Registro degli operatori di comunicazione), produrre i certificati necessari e pagare un bollo, anche nel caso che il proprio blog sia senza fini di lucro.

2) dotarsi di una società editrice, forse pagare un compenso, non credo che le case editrici facciano beneficenza.

3) contattare un giornalista iscritto all'albo che si vesta da direttore responsabile per il proprio diarietto, probabilmente bisognerà pagare anche lui... dopotutto è responsabile...

Non c'è bisogno di spiegare, l'assurdità è evidente, altrettanto lo è il tentativo di censura.

In questo momento state leggendo le mie parole, condivisibili o meno, avete comunue la libertà di leggerle, mandarmi a fanculo o spegnere il computer.
Dopo l'approvazione io... ehm... lu caru intendo, non potrà più scrivere le sue vaccate, voi non avrete la possibilità di leggerle e non avrete neanche la possibilità di scrivere le vostre, sacrosante. Non si era detto che la libertà di parola è un diritto?

Di fatto questa legge cancellerebbe il 99% dei blog esistenti. A questo punto vedo solo 2 possibilità nel caso si verifichi l'eventualità brutta (l'approvazione della legge intendo):

- fuggire dall'Italia ed andare a vivere altrove, un paese che lasci ancora certe libertà.
- spolverare la doppietta del nonno, ed andare a combattere!

al momento ho uno strofinaccio in mano, e sto spolverando.


p.s. qualche riferimento online alla notizia:
Civile.it, (2)
Repubblica
Corriere
Punto Informatico
Grillo
Di Pietro
TIMES ONLINE
Boing Boing

Ovviamente si possono comunicare le proprie opinioni all'autore del testo Ricardo Franco Levi a questo indirizzo: levi_r@camera.it

9 commenti:

Diverticolo ha detto...

punto primo... ed io dove "beep" le metto le mie foto!?
punto secondo... come tu ben sai avevo già deciso di partire qualche settimana fa...
punto terzo... "non c'è destra non c'è sinistra"...

Anonimo ha detto...

Mio Nonno era un Ninja!!!!

Anonimo ha detto...

ma...ma...cavolo sarebbe un problema grosso invitare tutti i miei milioni di lettori a casa mia per leggere il mio diarietto...ho una cameretta troppo piccola..mmmh...potrei mettere un telo sul mio palazzo e proiettare lì i miei pensieri..mmmh sisi, ora ci penso, un modo ci sarà per ovviare a questa sciagura.
Cmq io confido nel buon senso di tutti...sta legge non passerà mai.

doc ha detto...

bene... io sarò in prima linea con te!

Anonimo ha detto...

Petizione online x bloccare l'ennesima gaffe del governo Prodi (ma non ci bastava demente Mastella?)
http://www.lastampa.it/_web/tmplframe/default.asp?indirizzo=http://www.petitiononline.com/noDDL/petition.html

Anonimo ha detto...

Riscrivo l'indirizzo non troncato della petizione(uno dei tanti in rete):
http://www.lastampa.it/_web/tmplframe/
default.asp?indirizzo=http:
//www.petitiononline.com/
noDDL/petition.html

Kisses

doc ha detto...

Sì, ma porca vacca... qua stanno aprendo mille petizioni! Così le firme si ripartiscono tra tutte. Mica ha senso!

C'è quella su petition online e c'è quella su firmiamo.it:

http://firmiamo.it/salviamointernet

Anonimo ha detto...

Ci sarebbe il risvolto positivo a seguire la nuova disposizione Levi, cioè ottenere finanziamenti pubblici per il proprio blog come da legge (poco liberista) sull'editoria?

Il ministro Gentiloni - solo dopo la protesta, promette di revisionarla - perché non l'aveva neanche letta: incompetenza o ipocrisia?
Aiuto, sono tutti dei beceri Mastelloni ??!!

Jomps ha detto...

confidare nel buon senso di certa gente è già perdere questa guerra... c'è da spolverare le doppiette ebbbasta! casomai le riporremo tra la polvere