Tra pochi minuti mi fionderò a comprare i biglietti per l'atesissimo match IRAQ - KOREA che si terrà alle 18.20 di oggi nello stadio di fronte casa... inutile dire che tiferò IRAQ. Anche se l'Italia nel frattempo è diventata campione del mondo, il mondiale 2002 ancora fa male... in questo caso il perdono non mi viene proprio naturale... vi ricordate Byron Moreno?
p.s.aggiornerò il post in seguito, a meno di un imprevisto pienone allo stadio che mi impedirà di comprare i biglietti.
Eccomi, come promesso. Ho dimenticato di dire che si trattava della prima semifinale della Asian Cup, lo stadio era tutt'altro che pieno, dopo una camminata sotto la pioggia dall'ufficio allo stadio mi sono accaparrato i costosi biglietti da 6 euro. Eravamo io e la coinquilina. Siamo entrati un peletto in ritardo, un paio di minuti dopo l'inizio della partita. Lo scontro non è stato un granchè entusiasmante, diversi gol mangiati... e si è risolto, come direbbe Elio, nella subdola, turgida, cinica lotteria dei rigori. Ha vinto L'IRAQ 4-3. Una cosa che mi ha stupito è di come i giocatori iraqueni abusassero della "rovesciata" nelle situazioni più disparate, ne avrò viste più di 10 in 90 minuti, poi nei supplementari avevano smesso perchè non si tenevano più in piedi.
Come da tradizione ho fatto il primo tempo con i koreani ed il secondo con gli iraqueni... gli ultimi avevano dimenticato di portare le donne allo stadio... una concentrazione maschile del 95%, tante panze alla saddam.
Un passaggio divertente è venuto da Hoi Yen che, dopo circa 20 minuti di partita, mi ha chiesto: "ma quando inizia?" Ho dovuto spiegarle che quegli omini con le maglie arancioni e bianche che correvano su quel terreno verde non lo stavano facendo per puro sollazzo, e che, una volta che l'arbitro fischia l'inizio, è buona norma cercare di buttare quello strano oggetto rotondo dentro una delle due reti... normalmente la rete giusta è quella dove non c'è il portiere della tua squadra. Ma non mi sono stupito di doverle spiegare queste cose, dopotutto, anche se appartenenti ad un settore completamente diverso, non ha mai sentito nominare neanche Frank Sinatra, i Pink Floyd o i Led Zeppelin. Non sto dicendo che non conosce le canzoni, sto dicendo che the voice per lei è una novità, mai sentito nominare. Non credevo esistesse al mondo un orecchio non ancora raggiunto da questi nomi... o magari mi sarei aspettato che fosse un orecchio di qualche bizzarro personaggio di una tipica tribù sperduta nella giungla... e lei mi ha anche detto di non essere la peggiore tra i suoi amici in quanto a conoscenze musicali... mmm.
Fatto sta che sono stato ad esultare con i rgazzi dell Iraq, esaltati dalla vittoria. Giocheranno la finale contro la Saudi Arabia... purtroppo mi tocca chiudere dicendo che in iraq non possono neanche gustarsi una vittoria della loro nazionale.
p.s.aggiornerò il post in seguito, a meno di un imprevisto pienone allo stadio che mi impedirà di comprare i biglietti.
Eccomi, come promesso. Ho dimenticato di dire che si trattava della prima semifinale della Asian Cup, lo stadio era tutt'altro che pieno, dopo una camminata sotto la pioggia dall'ufficio allo stadio mi sono accaparrato i costosi biglietti da 6 euro. Eravamo io e la coinquilina. Siamo entrati un peletto in ritardo, un paio di minuti dopo l'inizio della partita. Lo scontro non è stato un granchè entusiasmante, diversi gol mangiati... e si è risolto, come direbbe Elio, nella subdola, turgida, cinica lotteria dei rigori. Ha vinto L'IRAQ 4-3. Una cosa che mi ha stupito è di come i giocatori iraqueni abusassero della "rovesciata" nelle situazioni più disparate, ne avrò viste più di 10 in 90 minuti, poi nei supplementari avevano smesso perchè non si tenevano più in piedi.
Come da tradizione ho fatto il primo tempo con i koreani ed il secondo con gli iraqueni... gli ultimi avevano dimenticato di portare le donne allo stadio... una concentrazione maschile del 95%, tante panze alla saddam.
Un passaggio divertente è venuto da Hoi Yen che, dopo circa 20 minuti di partita, mi ha chiesto: "ma quando inizia?" Ho dovuto spiegarle che quegli omini con le maglie arancioni e bianche che correvano su quel terreno verde non lo stavano facendo per puro sollazzo, e che, una volta che l'arbitro fischia l'inizio, è buona norma cercare di buttare quello strano oggetto rotondo dentro una delle due reti... normalmente la rete giusta è quella dove non c'è il portiere della tua squadra. Ma non mi sono stupito di doverle spiegare queste cose, dopotutto, anche se appartenenti ad un settore completamente diverso, non ha mai sentito nominare neanche Frank Sinatra, i Pink Floyd o i Led Zeppelin. Non sto dicendo che non conosce le canzoni, sto dicendo che the voice per lei è una novità, mai sentito nominare. Non credevo esistesse al mondo un orecchio non ancora raggiunto da questi nomi... o magari mi sarei aspettato che fosse un orecchio di qualche bizzarro personaggio di una tipica tribù sperduta nella giungla... e lei mi ha anche detto di non essere la peggiore tra i suoi amici in quanto a conoscenze musicali... mmm.
Fatto sta che sono stato ad esultare con i rgazzi dell Iraq, esaltati dalla vittoria. Giocheranno la finale contro la Saudi Arabia... purtroppo mi tocca chiudere dicendo che in iraq non possono neanche gustarsi una vittoria della loro nazionale.