venerdì 7 settembre 2007

last day

Ma cazzo quanto è difficile guardare una scrivania vuota... sono un sentimentalone di merda quando si tratta di chiudere i capitoli, è ciò che sta avvenendo. Ho dovuto buttare una quantità di roba impressionante, e col buttare via non ho mai avuto un buon rapporto.. mi ci vorrebbe il super deciso Fabilino in questo frangente. Alcuni dei miei colleghi hanno scoperto solo oggi che si tratta del mio ultimo giorno qui a Mimos, sono venuti a salutarmi, ma il vero addio me lo daranno mercoledì prossimo, quando passerò qui per il meeting, alle 11.30... lo so che scrivere l'ora in un post del blog sembra un dato esattamente inutile, ma visto che mi devo ricordare e devo scriverlo da qualche parte... il blog... perchè no?

Poco ho da dire, come mio solito ho sempre la sensazione di non aver fatto completamente il mio lavoro, forse si aspettavano qualcosa di diverso da me. Il mio maledetto carattere non tace. Fortuna che ogni tanto arrivano gli angeli che ti dicono di non farti seghe mentali inutili, è esattamente quello che volevano. Grazie.
La settimana che mi resta a KL sembra essere né carne né pesce, una sorta di limbo straziante da spendere dicendo addio alle persone che ho conosciuto... lutti più duri rispetto a quello per una scrivania vuota.
Ma che cazzo sto dicendo?... è proprio questo da evitare, dovrei vivere ogni momento al massimo e non sprecarlo con futili pensieri che girano in testa. Forse è già da un po' che mi ero adagiato su qualche viottolo abituale, non rischiavo più su strade perfettamente sconosciute... ed il mio pensiero torna lì, si può diventare abitudinari anche sulla luna, è la cosa che mi fa maledettamente paura. In questo momento sto invidiando il me stesso di qualche mese fa, cercavo novità ad ogni respiro. Per chiudere con dignità, mi prometto di guardare avanti, rischiare sempre.

Ciao, la lavagnetta è l'unico oggetto che ancora trasporta l'impeto delle discussioni col minicapoccia arabo, i saluti delle ragazze dalle maniche corte scandalose che avevano abbandonato l'ufficio mesi prima di me, alcune idee su come risolvere problemi, dettagli tecnici. Una foto la merita.





3 commenti:

Anonimo ha detto...

ohi Giò....è l'ultima settimana....ma di questa esperienza!non di più!farai tante altre nuove esperienze...perchè per cominciarne una devi chiuderne un'altra!questa è la vita!comunque se puoi fai un video(oltre alle foto)di questa tua ultima settimana...delle persone con cui hai condiviso questi mesi,dei posti dove sei stato e delle strade che percorri ogni giorno....del minicapoccia..del tuo ufficio..della tua casa....e che ne sò....credo che tra un pò di tempo sarà bello x te guardare queste persone con cui hai condiviso questa tua unica,difficile ma indimenticabile esperienza!!!!!!!ti mando un bacione settimanale:lo sai come funziona?siccome è grande grande....ti accompagnerà fino al tuo ritorno,x tutta questa settimana!!ciao,Gessy!!

Anonimo ha detto...

Ah le nostalgie , i rimpianti , gli scrupoli ... e lo ZEN ? Tutto scorre . Un'onda ha raggiunto la riva e comincia a refluire ... l'acqua non ha mica aspettavive non soffre e non muore. Lascia nel mondo un'impronta nobile e degna e la cosa realmente importante sarà la falicità che lascerai dietro di te , non quella che potrai godere .
A prestissimo !

Jomps ha detto...

caaaaru... confrontando con un'esperienza del tutto diversa ti dico che...
Mi sono reso conto di aver lasciato lo Sziget alla festa della birra a Villa Potenza. Ero con un'amica variopinta di parrucca, e tutti gli occhi, sdegnati, incuriositi, schifati, desolati, della festa erano per lei. Al che ho anche inscenato delle parodie di ragazzo geloso a cui non stavano bene i commenti acidi che percepivo nel labile e nelle smorfie dei passanti. Mi sono divertito a tenere viva in me quella fiamma, ma d'altrocanto mi sentivo davvero desolante di constatare come nulla di tutto ciò attecchisse realmente, sia la parrucca, che il mio palesarmi paladino della libertà d'espressione... vabè.

Questo per dire tutto e niente, per augurarti un'esperienza malese fino all'ultimo fotogramma di Malesia che più negli occhi avrai nel cuore!

di recente mi han detto che sono più melodrammatico di Mario Merola... forse è vero