venerdì 4 maggio 2007

ancora sensi

Ormai sono due mattine consecutive che cammino per andare a lavoro, il bus, per qualche inspiegabile motivo ha cambiato orario e non mi permette più di arrivare al lavoro in orario. Non voglio soffermarmi sul fatto che in una capitale si debbano urlare bestemmie al cielo solo perchè non si capisce un cazzo su come funzionino i bus. L'aspetto che mi interessa, sconcertante, è che non solo il bus arriva 20 minuti dopo, ma tutta la vita intorno a me sembra essersi spostata di 20 minuti. Gli abituali passeggeri mattuttini che salgono alla mia fermata hanno anch'essi iniziato ad arrivare 20 minuti in ritardo... tutto è traslato...come è possibile? Ho pensato che magari fosse il mio orologio ad essere 20 minuti avanti, ma non è lui la causa di questo corale ritardo. L'unica spiegazione che sono riuscito a dare è che i malesi abbiano un senso apposito, dedicato a come muoversi in città. E' il senso che permette loro di essere vivi dopo aver attraversato la strada con poca cautela, è anche il senso che li informa sugli eventuali ritardi dei bus. Avete presenti le rondini? Loro sanno quando arriva la primavera, lo stesso vale i malesi con i bus.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra un effetto da ritmo circadiano, orologio biologico di iperadattamento alle variabili naturali, quali la luce del sole nell'alternanza di giorno e notte.
Siccome però siamo evoluti (si fa per dire) ad esseri bionici-metropolitani, è automatico adeguarsi istintivamente alle variabili urbane (come il passeraccio che si sta fabbricando il nido sulla mia ringhiera utilizzando foglietti di plastica invece del fango...)
Tornando al contesto, come si fa a distinguere all'equatore l'orario estivo da quello invernale, o i pochi gradi di distanza di Kul è tale per cui le giornate si allungano proprio dei fatidici 20min?

Unknown ha detto...

Già... il 6° senso...

Anonimo ha detto...

ma in pratica, a che ora arrivi in ufficio? Penso puntuale, dato che vai a piedi. Da quello che scrivi si ha l'idea che il ritardo del bus giustifichi il relativo ritardo dell'inizio giornata lavorativa, o no?
Comunicazione interna: ho stampato tre foto e domani le spedisco con tanto di didascalia. buon giorno a te

Anonimo ha detto...

vedo che al sabato i nostri amici italiani si dedicano alla spesa e alle attività ricreative, così hanno poco tempo per accedere ad internet. Ci ritroveremo la prossima settimana.Buona domenica

giò ha detto...

allora, dovrei arrivare alle 8.30... mi è capitato 2 volte di arrivare tardi...sembra non fregare a nessuno. mi limito a recuperare uscendo più tardi di sera.

Anonimo ha detto...

Hai tuttavia sviluppato o acuito un senso da fisionomista, per riconoscere gli stessi pendolari dell'autobus, nell'indifferenziata omogeneità di tratti asiatici, come dovrebbe apparire d'impatto ad uno straniero una massa di gente di altra razza. O il viaggio è ben lungo se puoi catalogare i dettagli dei visi vicini. Che si fa su un autobus a Kul: si legge, si ascolta l'i-pod, si guarda fuori, ci si guarda (in cagnesco?), si conversa (in che lingua?), ci si corteggia?!?