giovedì 3 maggio 2007

nemico del terzo senso

Ciò di cui voglio parlare è quell'oggetto che potete ammirare nell'immagine. Si tratta di un frutto che cresce su un albero chiamato Durian. La gente ne va pazza...
L'aspetto avverte subito che non si tratta di un frutto amichevole, l'evoluzione gli ha riservato quella pungente forma ben poco adatta all'anatomia umana. La parte che si mangia è interna, bisogna munirsi di un coltello stile machete ed annientare la protezione esterna per poter accedere a quei simpatici frutti a forma smelangolata. Ma non è di forma che voglio parlare, bensì di puzza.
Avete mai messo naso all'inferno?... io no, e non so neanche se un posto del genere abbia un odore, ma nell'eventualità ne avesse uno, sono sicuro che non sarebbe molto diverso dalla puzza sprigionata dal nostro amico. Il mio coinquilino ne va pazzo, i miei colleghi ne vanno pazzi... mi chiedono: "perchè non lo provi?"... ed io: "perchè non riesco ad avvicinarmi abbastanza!"

evitatelo :)

10 commenti:

giò ha detto...

purtroppo per un problema tecnico inspiegabile mi è andato perso il commento di zi-manu a questo post... se vuoi puoi rifarlo..grazie

Anonimo ha detto...

Provo a riprodurre il mio commento, cmq superfluo e futile: i miei interventi sono utili solo per dimostrare che ti leggo con affezionata puntualità e trepidazione...

Maliziavo che il famoso "durian" godesse del consueto attraente attributo di "frutto afrodisiaco" (i fiori enormi e bianchi sbocciano solo di notte!);
tuttavia le schede botaniche lo raccomandano per la peculiarità, enfatizzando che: l'odore è assolutamente abominevole, simile a una di carogna in putrefazione ma il sapore è veramente sublime.

Dunque, spruzzandoti un profumo pungente che anestetizzi l'olfatto, puoi sottoporti all'iniziazione tropicale!
(Tanto,l'olezzo maleodorante sarà già diffuso in casa dal coinquilino... e poi, senza tavolo, non pranzate a turno sul cesso? ah, ah)

doc ha detto...

ahahahah... dai attappati il naso e vedi che sapore ha!!!

Anonimo ha detto...

Nel ripubblicare il post di stamattina, hai omesso la sfuggente quanto sintomatica epigrafe: "strano tornare da Singapore a Kuala e sentirsi a casa".
Ma non voglio intervenire sulle rassicuranti consuetudini, adattamenti interiorizzati e convivenze acquisite che eleggono un luogo a naturale riferimento personale, per elencare, invece, le offese ai sensi che, nel corso delle avventurose vicissitudini, hai lamentato in terra esotica:

vista: opacizzata dai veli islamici;
gusto: ustionato dalle spezie piccanti;
olfatto: disgustato dal capzioso Durian;
tatto: graffiato dalle taglienti unghie dei cinesi oriundi;
udito: torturato dai sofismi del pastore metodista;
sesto-senso: ingannato dai 2 italiani scortesi;
senza-senso: la frenesia velocipede dei singaporesi;
buon-senso: invocare i marciapiedi pro pedoni;

and so on:
consenso
assenso
dissenso

Anonimo ha detto...

Oltre a stimolare o disturbare i sensi, questo spropositato durian, in definitiva, mi solletica, principalmente, il doppio-senso: un frutto superficialmente ripugnante che nasconde delizie appaganti a chi ha il coraggio di avvicinarsi; come baciare il rospo ed altre ambigue favole!

Anonimo ha detto...

Zi-Manù sei unica! Solo tu sai argomentare con tanto acume. E' un pezzo che non ti sento.
Giò ti conviene tapparti il naso e fare anche questa esperienza, del tipo'assaporare il paradiso dopo aver attraversato l'inferno'. ciao ciao

giò ha detto...

nuove foto in galleria

Anonimo ha detto...

a Mamy: è un pezzo che, io, non riesco a contattarti la sera al telefono a casa, oh donna di mondo!

Anonimo ha detto...

Merlion Cub


Designed by Mr Fraser Brunner, a curator of the Van Kleef Aquarium, the lion head represents the lion spotted by Prince Sang Nila Utama when he re-discovered Singapura in 11 AD, as recorded in the "Malay Annals". The fish tail of the Merlion symbolises the ancient city of Temasek (meaning “sea” in Javanese) by which Singapore was known before the Prince named it “Singapura” (meaning “lion” (singa) “city” (pura) in Sanskrit), and represents Singapore’s humble beginnings as a fishing village.

giò ha detto...

grazie...
per un attimo avevo pensato che il commento fosse spam ^_^