lunedì 30 aprile 2007

spreco

Nel tardo pomeriggio del primo giorno qui a Singapore passeggiavo per una via abbastanza rinomata, sento due tipi che stavano parlando e "cavolo sono italiani"... non ci penso un attimo "ciao ragazzi, è da un sacco di tempo che non sento parlare italiano dal vivo... mi fa molto piacere sentirlo nuovamente". Ci mettiamo a raccontare un po' di cosa stiamo facendo in questa parte del mondo, anche loro lavorano nella penisola malese, ma rimarranno a Singapore per non più di un mese. Ci scambiamo i numeri, "magari se domani sera non avete nulla da fare ci possiamo andare a prendere una birra"... si rimane d'accordo così. Ieri nel tardo pomeriggio scrivo il messaggio per confermare la mia disponibilità, mi arriva una risposta del tipo "le faremo sapere" che però non puzzava assolutamente di 'sola'.

Ore 22.30, barba alla lunghezza perfetta, doccia rilassante, i capelli mi stavano particolarmente bene, camicia della festa nuova nuova, lenti a contatto, mi ero fatto bello come il sole... (gh gh) avevo deciso di ingannare l'attesa per la chiamata da parte dei tipi facendo una passeggiata... la via, in genere affollatissima, era già semivuota ed erano solo le 23 di domenica sera. "vabbè, magari basterà camminare un po' più su..." ma nulla da fare, tutti i gruppetti di persone che incontravo erano solo uno strascico di una giornata finita.

Iniziavo a chiedermi perché mai la chiamata fosse così poco puntuale... ma continuavo a passeggiare fiducioso, dovete capire, è molto difficile accettare una sconfitta del genere, anche solo rendersi conto di aver sprecato tutto quell'entusiasmo. Ogni passo che facevo sembrava avere il potere di uccidere le persone... avrò fatto duemila passi, una strage. Il mio substrato semicosciente iniziava ad avvisarmi che forse una chiamata non sarebbe arrivata, e nella mia testa scompariva l'immagine di un bel localino dove bere una birra e scambiare due parole. "Continuo a camminare, tanto che c'ho da perdere?"

E' stupido mettersi alla dipendenza di una chiamata, avrei potuto comunque usare il mio entusiasmo per andare in qualche posto a prendermi qualcosa da bere, ma
1) sulla mappa della metro ci sono disegnate circa 70 stazioni, che faccio scelgo a caso?
2) la metro sta per chiudere... se non becco il posto giusto subito, non solo non vado nel localino, ma mi tocca tornare a piedi in una città che non conosco e senza una mappa.

Continuo a camminare... ad un tratto incrocio una signora, avrà avuto sopra ai 40, truccatissima, molto appariscente, generosa scollatura...tutta vestita di rosa, sembrava una caramella gigante. Mi guarda, mi sorride e mi chiede come mai stessi camminando da solo... la mia risposta impacciata non fa altro che farle introdurre la seconda domanda..." ti piacerebbe..." poi non ho neanche capito cosa ha detto, ma era un mignottone che cercava clientela... è triste come Marcellino pane e vino, ma quello è stato il picco della serata.
"no thanks, bye miss"

domenica 29 aprile 2007

Singapore

Post per avertire che sono vivo e sono a singapore... non ho molto da dire per ora, ho solo passeggiato lungo una via piena di negozi, oggi mi vado a fare un giro un po' più culturale (si spera), intanto vi lascio una foto che ho fatto dalla finestra dell'hotel.

p.s. è pieno di passera, prossimamente dovrò fare un post sull'idealizzazione visiva della passera... mi preme da tempo.

venerdì 27 aprile 2007

de mente aperta sodo

Avevo assolutamente abbandonato l'idea di partecipare oggi alla celebrazione protestante in programma. In realtà sono venuto a sapere che non si tratta di una clelebrazione. Infatti ieri sera, mentre ero in camera a farmi i cazzi miei, qualcuno bussa... coinquilina!
"Vorresti venire domani alla discussione tenuta da un tizio che era gay, ma ora non lo è più?"

...mumble

"Santa madonnina, una frase di tale insensatezza attrae la mia attenzione dal profondo... posso mancare?"

... mumble

"credo di si, posso mancare!"


p.s. alla coinquilina ho detto che mi sarei fatto bello e sarei andato solo per dimostrare che, a mio modesto parere, se il tipo era realmente gay, allora è ancora gay... non mi capacito come sti perbenisti del c abbiano bisogno di rassicurazioni del genere, il malato perverso (secondo loro) che torna sulla retta via... mah... Comunque non penso di andare, preferisco programmare la mia mini-vacanzina a singapore (e pergiunta è meglio non correre rischi con approcci non desiderati ^_^)

giovedì 26 aprile 2007

Nuova Guitar


Sei mesi senza suonare sono troppi, dimenticherei tutto quel che so fare... il problema sarà quando dovrò portarla a casa in italia :)

martedì 24 aprile 2007

una storia

Una storia fresca fresca, un fatto avvenuto giusto ieri sera. Ore 20.30 circa, me ne stavo tornando a casa dal lavoro, avevo rinunciato ad aspettare il bus, a quell'ora è quasi impossibile beccarne uno dentro al technology park. Una passeggiata come tante, ero ormai a soli 50 metri dal cancello del mio palazzo e nell'oscurità della via un uomo richiama la mia attenzione. "Sei mussulmano?" mi chiede, ed io "no, sono italiano". Chiedermi se fossi mussulmano mi ha dato l'impressione che fosse per stabilire un contatto basato su qualcosa di comune, ovviamente penso di averlo deluso in quel senso. Un uomo alto, molto magro, scuro di carnagione con baffi nerissimi. Per quanto potessi capire in quella oscurità sembrava avere tratti indiani, difficile da dire. Credevo volesse un'informazione, ma così non era. Inizia a raccontarmi la sua storia: "Poco fa sono andato in bagno, qua vicino allo stadio... ho dimenticato il mio marsupio nel bagno con dentro portafogli, documenti e cellulare. Sono tornato a prenderlo ed erano scomparsi i soldi ed il cellulare. Non so come tornare a casa, non ho più i soldi per il bus, e non posso chiamare".
Mentre raccontava in maniera agitatissima la sua storia mi mostrava ripetutamente il portafogli vuoto e la tasca dove avrebbe tenuto il cellulare se non glielo avessero rubato.

Ora, se qualcuno mi avesse raccontato questa storia strappalacrime in Italia gli avrei dato un calcio nelle balle, troppo inverosimile per essere minimamente credibile.
La prima reazione istintiva che stava prendendo piede dentro di me si identificava in una vocina che mi diceva "vattene da qui prima possibile", ma ho voluto ancora ascoltare quell'uomo che continuava a parlare: "se mi dai dei soldi giuro che te li restituirò, mi lasci il tuo numero di cellulare e ti chiamerò per restituirteli... leggi, leggi qua, questo è il tesserino dell'azienda dove lavoro, vedi? Qui c'è scritto il mio nome". Il tesserino era autentico, c'era la sua foto e c'era sopra un nome di chiara origine mussulmana che però non ricordo assolutamente. Ho voluto credere alla sua storia, ma non riuscivo a fidarmi del tutto... non volevo lasciargli informazioni su di me... ho tirato fuori il portafogli, gli ho dato una banconota da 10 ringgit, sicuramente sufficiente per tornare a casa, gli ho detto "go home, go home"... e me ne sono andato.

Mal che vada avrò perso due euro regalandoli ad un furbacchione che si è inventato una storia poco interessante. Ma forse ho dato la possibilità di andare a casa ad un uomo distratto, che aveva dovuto fare talmente tanta cacca al punto da dimenticare metà delle sue robe in un cesso maleodorante.

lunedì 23 aprile 2007

non vaco più a la messa

Domenica della settimana scorsa ho accettato l'invito della mia house-mate di andare in chiesa. Potrà suonare strano, ebbene si, pare quasi fantascienza, ma sono andato in chiesa. La mia coinquilina è protestante, tutta la mia curiosità era rivolta verso qualcosa di diverso.

Eravamo in tre, oltre a me c'era ovviamente Joy e una sua amica anche lei cinese (non mi chiedete di ricordarmi il nome). La celebrazione inizia con qualche canto, il "sacerdote" era donna... cosa apprezzabile. Arriva il momento della "predica"e subentra un uomo abbastanza giovane (penso poco sopra ai 40), scendono due schermi ai lati e... santa la madonnina del pianto, c'aveva la presentazione di power point che andava in sincrono con la predica.
Ed ecco che inizia a proporre il verbo... verbo secondo... bho?!?... insomma secondo chi non lo so, tanto ognuno dice la sua. Dopo un po' mi accorgo addirittura che la coinquilina stava prendendo chilometri di appunti, e na madonna ma vuatri sete esagerati come un gorbu che ve se scaporda... scusate l'entusiasmo e la scarsa delicatezza.

E sto tipo che continua cercando di darmi la dimostrazione razionale sul perché è giusto quello, perché è sbagliato quell'altro...
Senti, facimo a capicce, io, se casu mai me vene voglia di ji in chiesa, ce vado per sentì una storia, una morale, un qualcosa di umano... Se voglio le dimostrazioni razionali me leggo lu nielsen e chuang! capito?

Fatto sta che dopo 1 ora e 40 di messa mi ero pentito di avere le orecchie, stavo per tagliarmele via usando le affilate pagine della bibbia fornita in dotazione con la sedia. E vengo anche rassicurato che quella celebrazione era stata abbastanza breve, che culo!
Mi hanno anche detto che quella è la classica celebrazione super tradizionale, e che venerdì prossimo potrò partecipare ad una diversa celebrazione... ehm... "moderna"! La sola parola mi mette un'ansia peggiore di quella che mi mette Luca Giurato quando parla. Non penso di aver il coraggio d'andare, te lo immagini che casino possono fare tra chitarre, batteria ed entusiasmo stile ACR (Azione Cattolica Ragazzi ndr*)... se mi fanno fare un grande cerchio giuro che mi autocrocefiggo in segno di protesta.



* c'ho anche il redattore, quando parto e vado lontano faccio sempre le cose in grande

giovedì 19 aprile 2007

robe da Sziget

Questo post è rivolto a chi è già stato allo SZIGET ed a chi deve ancora andarci. Io purtroppo quest'anno credo che salterò l'imperdibile appuntamento, ma sono riuscito a trovare un pezzetto di sziget anche quaggiù, o magari è stato l'anno scorso che ho trovato un pezzo di Malesia a Budapest. Non lo so...

Vi presento il "tendone" Chillout malese, rivisitato, le donne debbono essere un po' più vestite rispetto a quello ungherese, ma anche qui ci si toglie le scarpe prima di entrare.


mercoledì 18 aprile 2007

lunedì 16 aprile 2007

earth

M'è venuta un'idea tanto bella quanto malsana. Per chi ha Google Earth, oppure ha voglia di scaricarlo ed istallarlo, eccovi un file che vi farà vedere le foto satellitari dei luoghi che stanno caratterizzando la mia avventura in malesia. C'è l'azienda, il posto dove ho perso il tesserino, l'hotel del mistero... insomma i diversi luoghi che finora avete sentito nominare nei miei racconti, potete ora guardarli dall'alto nella foto del mondo.

Questo qua sotto è il file che aperto con google earth vi permetterà di trovare al volo i suddetti luoghi... le foto sono ben dettagliate... via via che la mia esperienza si allargherà aggiungerò sempre nuovi posti da visitare.

Clicca QUI (4 kB)

enjoy


p.s. purtroppo per chi non ha una connessione veloce potrebbe risultare di difficile consultazione... maledetto digital divide

sabato 14 aprile 2007

casa casina

C'ho paura che qui se so' messi su la testa de vince il famoso e prestigioso premio internazionale "il paradiso del pedone"...

Quello che te consiglia lu caru e', non te mette mai in cammino alle 13.15, neanche per ragioni di vita o di morte, mai, non farlo mai!


ma passiamo ad altro:

C'ho messo tantissimo, più di un parto plurigemellare... ma finalmente parlo di casa.
Allora la prima cosa che un occidentale nota è che manca qualcosa d'importante... cosa sarà? Abbiamo la cucina, il bagno con doccia, il soggiorno con divano e zona tv, addirittura la palestra... manca, manca manca... ma certo, la sala da pranzo! Manca un tavolo dove mettersi a mangiare. Ok, ne ho uno in camera ma la camera non mi ispira per le cibarie... insomma, per ora la posizione migliore che ho trovato è in terra con il divano che fa da poggiaschiena, ma probabilmente in futuro opterò per la soluzione "camera". Ma per ora il limite è quello di non potersi cucinare robe tanto complicate da non poter essere tenute in mano in un unico piatto.

Parliamo dei coinquilini, la ragazza cinese e' di Pinang, un'isola a nord... è una studentessa di legge, è molto simpatica e religiosissima (io faccio da contrappeso in quanto a religiosità), la sua presenza mi diverte. L'altra sera ho cucinato un bel piatto di pasta per entrambi, sembra esserle piaciuta... e l'ha pubblicizzato pure nel suo blog.
Il coinquilino, nonchè padrone di casa, è anch'egli molto simpatico, gentilissimo. C'ho messo un po' a sintonizzarmi per capire ciò che dice, ma capisco ogni giorno di più. Metto solo un aneddoto degno di nota... una sera mi chiede: "ma a te piacciono i ragazzi o le ragazze?"... io lo guardo O_o... e lui continua: "perche' se ti piacciono i ragazzi ho delle persone da presentarti."... al che rispondo: " guarda, me dispiace dal profondo quanto una madonna, ma me piacciono le ragazze... non se ne po' fa niente" (ovviamente era in inglese, ma il senso che ho cercato di dare era questo)...

qua vi saluto, nuove foto in galleria, e...
adesso vado alla messa... gh gh...
sarete aggiornati a breve

giovedì 12 aprile 2007

lu porcu

Vuoi mangiare maiale? E' possibile, sebbene mi trovi in uno stato mussulmano, c'è una vasta presenza di persone di razza cinese che ne fa largo consumo. Basta entrare nel Carrefour e cercare un po'... allora qui c'è il banco delle spezie, che cazzo di puzza... qui ci sono queste cavolo d'anguille vive che non appena mi vedono fanno finta di essere morte... qua c'è la sezione riso, 200mq di solo riso... ma che diavolo è quella stanzina appartata dove troneggia quel mega cartellone rosso con la scritta NON-HALAL?

Mistero subito svelato, è la stanzina riservata alla vendita del maiale, con cassa separata, non visibile dall'esterno. Ciò di cui voglio parlare è la sensazione che ho provato nel compare maiale... mi sono sentito come indagato, giudicato, sebbene non fossi l'unico acquirente mi pesava sulle spalle l'infrazione di una regola antica... la stessa cassiera evitava di guardare in volto quei disumani clienti, e riponeva quel crudele scempio nel vistoso sacchetto che avete la fortuna di ammirare in foto. Tutti debbono sapere che mangi il porco, si deve vedere a chilometri di distanza.

La morale è questa: stasera per rimarginare la ferita della mia discriminazione me faccio du' belle bisteccone da fa' invidia a Peppe de Lattante (arcinoto macellaio ripano, saluti a Peppe).

:-D

mercoledì 11 aprile 2007

lunedì 9 aprile 2007

boring race

Oggi mi limito a mettere una foto rappresentativa del gp... si è fatto tardi. La gara non è stata così entusiasmante, non tanto per il risultato, ma più che altro perchè è diventato impossibile vedere un sorpasso. Ero seduto davanti al cartello 100m che indica la distanza che rimane prima del tornantino finale, e non ho visto nulla di meglio di qualche dopiaggio e un motore fuso. Il circuito è molto ben organizzato e costruito, è la F1 ad essere morta.
Tutto ciò che voglio è emozione, se manca arrivederci. Per assurdo i ragazzi che al mattino hanno disputato una gara con macchine molto meno dotate dei bolidi di F1, sono stati in grado di tenermi vivo, sulle spine. Si prendevano a sportellate con un'eleganza magnifica. Voglio le sportellate, voglio degli azzardi, voglio ci sia cuore, non solo sterile calcolo strategico. Voglio la spegiudicatezza di Gilles Villeneuve, il genio di Senna, la testa dura di Mansell e Piquet, la sensibilità dello Schumacher anni '90... i ragionieri hanno rotto le palle!

Tutto sommato le due giornate sono state positive, era pieno di fica e comunque ancora un po' di pelle d'oca me la fa venire, il rombo prepotente di quelle macchine incapaci di sorpassare.

mercoledì 4 aprile 2007

Uni

Oggi è un giorno particolare, si va in gita all'università islamica della malesia. Gianni dovrà dare un talk per pochi intimi ed io mi accodo alla piccola spedizione.
Mi sveglio di buon ora, una doccia rinfrancante, mmm... cosa mi metto oggi?.....
vediamo...

mmm...

ma certamente la maglietta di ziu maurì, pensa al tuo futuro e non fermarti alla terza media. Maglietta che in qualche modo pubblicizza il consumo di birra in un università islamica. Sant'iddio è l'accoppiata perfetta!!!

Dopo essermi vestito, il solito attraversamento pedonale a rischio vita (in media per attraversare lì ci metto 5 minuti), un viaggetto in bus verso l'azienda. Eccoci pronti per la gita. Si parte in macchina con tutto l'entusiasmo dell'occasione.
Purtroppo è capitato un inconveniente. Accendo la macchinetta digitale, scatto un paio di foto schifose, sufficienti ad esaurire completamente la batteria. Metto quella di ricambio che puntualmente non funzionava. Le foto che vedete sono state fatte da un altro ragazzo, vanno benissimo, magari ne manca solo qualcuna che dia una vista d'insieme.

L'università è un posto assurdo. Praticamente è una città con un architettura fortemente arabeggiante, sfarzosa all'estremo.
Gianni dà il suo talk, molto interessante, mi è servito per rispondere a domande che avevo dentro di me da tempo.

Ora del pranzo, ce ne andiamo via dall'università, in uno quei posti ultra caratteristici (per capirsi, un italiano appena giunto dall'italia non ci mangerebbe molto volentieri), io mi ordino da bere il mio bel bicchiere d'acqua bollita, tanto non c'è nulla di meglio, ed invece a giani portano una roba che aveva l'aspetto di... come descriverlo... ok, mi sforzerò di riportarlo vicino alla vostra esperienza:
Immaginate di prendere una coppa gelato di vetro bella grande, andate a Citanò, immergete la coppa nel mare cercando di raccogliere quello che c'è sul fondo (alghe, vongole e sassolini compresi), successivamente mettete sopra a questa brodaglia primordiale due palle di gelato alla vaniglia ed una spuzzata di caramello giallo sopra al gelato... santa madonna ragà, sta roba era da bere!!!!!

...quante risate...

trovate foto in galleria, ho messo anche quelle del talk

lunedì 2 aprile 2007

Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita!

Un brevissimo post per dire che oggi è arrivato direttamente da Camerì il mio supervisore durante la tesi, Gianni. Sarà qui per una settimana. Non mi capacito ancora di quanto sia stato contento di rivederlo... Ho sperimentato la gioia tipica di un apparizione mistica.
Per quanto la mia conoscenza di KL sia ancora limitata, in questi giorni cercherò di scarrozzarlo un po' in giro facendo da cicerone.

Ieri mi sono trasferito in una casa, vi aggiornerò al più presto.

bye