martedì 13 marzo 2007

2° fase

Nel precedente post ho raccontato pù che altro un viaggio della mente, era ieri. Oggi è stato il turno del viaggio fisico, del corpo.
La giornata sembrava non promettere nulla di eccitante, stavo sulla scrivania leggendo un articolo a caso, tanto il mio capoccio arriva la settimana prossima e fino ad allora non avrò qualcosa di definito su cui lavorare.

Ad un punto decido di andare dal capo delle risorse umane, mr Thana, per vedere a che punto è il mio tesserino magnetico per l'entrata in azienda. Come mi capita spesso in questi giorni non avevo capito una cazzuola di niente. Dovevamo andare in banca per farmi aprire un conto, me l'aveva detto ieri ma non l'avevo assolutamente recepito.
In sostanza mi dice di seguirlo, e solo al momento di salire nella sua microauto capisco che sarebbe stato interessante. In macchina iniziamo a parlare del più e del meno, mi stupisco perchè riesco a capire molte cose di ciò che dice, si parla di macchine, di città, di culture, di banche... non si parla mai di passera: devo capire se è un tabù oppure se magari si limtano con me perchè non sanno come regolarsi. Neanche con i ragazzi della mia età è mai uscito il discorso.
Prossimamente sarà una delle mie investigazioni... e non fate battutine :)

Mi porta in un quartiere cinese (non è la chinatown di cui parla ziu maurì) ma è abbastanza caratteristico per suscitare interesse... c'è quel disordine insito nell'aria che lo rende caratteristico... visto da lontano penso potrebbe sembrare una discarica, ma poi avvicinandosi ci si accorge che è proprio il setup del quartiere ad essere incasinato. Le semplici insegne dei ristoranti fanno una casciara incredibile. Entriamo nella banca ed un robusto signorone ci intima di sederci. Sembrava fosse obbligatorio stare seduti... come ci alzavamo ci chiedeva cosa stessimo facendo, e ci faceva rimettere seduti. Alla fine raggiungiamo il benedetto sportello dove compilo i 300 moduli di fronte ad un'impiegata cinese davvero caruccetta, però sembrava fare un po' la sostenuta del tira tira che tanto poi la corda si spezza. M'ha sorriso solo quando l'ho salutata.

All'uscita dalla banca Bumiputra (così si chiama, e non è neanche colpa sua) mister Thana mi dice che mi porta a mangiare in un ristorante indiano molto buono. Facciamo qualche passo e siamo già fuori dal casino del quartiere cinese Sri Petaling (si pronuncia sriptalin tuttoattaccato), ecco il ristorante dove dobbiamo andare. Gli avevo premesso che della robba speziata mi ero sfracassato i maroni già in 2 giorni. Entriamo in questa specie di garage senza pareti, solo con le colonne ed aperto ai lati, passiamo di fronte alla baracchetta con tutte le pietanze e mi faccio consigliare la meno speziata. Era come al solito pollo+ riso con una salsetta finalmente mangiabile. Anche qui non c'erano i coltelli, mi guardo intorno vedo che tutti mangiavano con le mani e alla fine l'ho vista come l'unica soluzione. E' stata una bella senzazione quella di trovarsi in quel quartiere e divenatarne parte integrante, ma comunque non integrata (per quanto mi fossi sporcato bene le mani).

Alla fine Thana ha voluto pagare fregandomi mentre mi lavavo le mani, volevo offrirlo io il pranzo perché era stato molto gentile, ma nulla da fare.

Ritorno in macchina con quella cazzo d'aria condizionata che i malesi amano morbosamente, ed eccomi di nuovo qui.

Senti come tosce tutti, ma do va... mica sete fatti de alluminio come le finestre de Proè.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Giò, l'adrenalina è tornata a livelli normali o stai facendo training autogeno per adattarti con paziente curiosità ai disagi esotici?
Che sei più rilassato lo induco dall'attenzione crescente nel "Cherchez la femme", a meno di machismi di vetrina...

Temo tu debba procurarti un'auto per le commissioni ordinarie (banca, acquisti...) oppure pendoli e ti rechi al lavoro in metro?
Il pollo si mangia elegantemente con solo 3 dita, ma il pesce non saprei, senza l'aiuto del pane che accompagna la forchetta.
Cosa bevi, invece: acqua minerale, thé e niente di alcolico?

P.S. Col capo del personale discuti anche la tua sistemazione logistica post-mega-hotel!

Anonimo ha detto...

>Attento che la passera la non sia speziata visto il tuo interesse a proposito. Noi qua stiamo pensando di dare il tuo blog a più femmine possibili in modo che non dimentichi come sono fatte le europee. Chiederemo pure che mandino foto a seguito. Questa forse è la cosa che ci preoccupa di più anche se hai detto che sono belline ma belle belle ancora non ne hai viste quindi provvederemo a proposito. Mi servirò di Adriano e Stefano affinchè trovino quelle più adatte e a tutti gli altri cugini. A proposito del cibo vedo che zia Manu ha già detto tutto e che ti sei arrangiato da solo. Baci e abbracci a presto.

Anonimo ha detto...

...se le spezie non ti vanno giù aspetta di assaggiare gli spaghetti di riso fritti con aglio tritato!!! E' ormai diventato un piatto tipico malese ma in realtà è stato Cacciama' ad esportarlo...
ti consiglio di starne alla larga se non vuoi veder sfumare anche quelle poche occasioni di incontri femminiliche ti capitano!!!

Anonimo ha detto...

Hai assaggiato il riso al curry ? Dicono che il curry previene la demenza senile (infatti in India è rarissima).... lo so che al momento non hai questo problema ma forse un po' di prevenzione non guasta .... .
Ieri forte della vittoria al derby ho fatto un po' di sfottimento a Paolo (stagista in casa e non in trasferta) che non se la prende mai e non sfotte quando vince il Milan (proprio un bravo nipote) . Per la passera ti consiglio un attimo di rilassamento e vedrai che quando meno le l'aspetti avrà fatto tutto da sola e ci ritroveremo qualche nipotino con gli occhi a mandorla.
Per il momento segui il tuo Karma e sorridi dei nostri commenti ( tra l'ammirazione e la curiosità ). Cerca di svegliarti alle 7 e 'statti bene'.

'Ziu' Andrea G.

giò ha detto...

state male interpretando le mie considerazioni sulla passera... si tratta di pura speculazione estetica. senza alcuna finalità immediata ^_^

Anonimo ha detto...

Infatti, resta al momento un platonico osservatore. Da ansiogena ipocondriaca, ti suggerisco di trattare la passera delicatamente col "guanto" (HIV?!) ed assicurarsi che il pollo sia sempre ben cotto (i tuoi colleghi tossiscono per l'aria condizionata o per i sintomi dell'aviaria/Sars?)!

Anche qui a Roma, dalle 10 alle 4 PM fa caldo, ma rallegrati se vai incontro alla stagione del caldo-secco e non l'umido insopportabile.

Adesso per te è quasi ora di dormire: hai notato se i tramonti equatoriali sono improvvisi senza crepuscolo, così come le albe senza aurora?
Buona notte

P.S. Ti imbarazzano queste petulanti pubbliche attenzioni parentali o possiamo continuare a fare outing familiare?

Jomps ha detto...

a questo punto inizio a sospettare che cacciamà sia l'ultimo ritrovato tecnologico dell'orientali per far si che l'integrazione all'occidente fosse più "armonica"... a chi non ride per il battutone un buono acquisto al Brain di Nazareth spendibile in birra, almeno almeno al triplo malto...

Jomps ha detto...

cazzo che strafalcioni sintattici che ho messo su... me tartaglia lu cervellu più de Franco Garrincha (pure issu con delle incredibili affinità pittoriali con Nazareth) quando è tempu vruttu caruuuu... c'è un motivo preciso e nebuloso per tutto caru, c'è... ti spiegherò...

giò ha detto...

ahhaahhaha....bella quella su cacciamà.

l'alba ed il tramonto sono effettivamente molto più veloci dei nostri, direi che in mezzora circa si passa dal buio completo alla luce chiara...e viceversa

il curry l'ho provato oggi e non sembra male come sapore, però non so alla lunga se riuscirei a sopportarlo. vi aggiornerò (a meno di demenza senile precoce)

doc ha detto...

In effetti... sicuro non usino l'aria condizionata per camuffare la sars a cui ormai sono immuni???

Anonimo ha detto...

molto simpatico e divertente! Vedo che ti sei acclimatato. Sto distribuendo l'indirizzo del blog a destra e a manca, perchè è un peccato perdersi un così gustoso diario di viaggio ed esperienze. mamy

giò ha detto...

dì anche di lasciare commenti a chi visita
:)

Jomps ha detto...

quanta lovedole apprensione da parte di Emmaus! :)

giò ha detto...

josy, che fai ancora in piedi?
sono le 2 e 1/4...
io sono già in ufficio da un ora

Jomps ha detto...

sto in piedi perchè c'ho le stesse inquietudini di un ragno infreddolito all'ombra cupa di una ciabatta... è almeno almeno un fettone 45/46 di un giacomazzi o di un bricco... che faccio, me scanzo?!?
(c'è una succosa mail in stile Josi post-moderno ad allietare le ore d'ufficio de U caru... ma lì che ora è visto che non ci ho mai capito una mazza in quanto a fusi orari?!??)

giò ha detto...

sono le 10 del mattino... basta sommare 7 ore all'ora italiana (sommare 6 ore quando in italia c'è l'ora legale)